Ma finirà mai questo gennaio??? Eccomi di nuovo dopo una settimana di silenzio. L’influenza mi ha colpito ed affondato e con me anche il mio bambino. Se per noi adulti avere l’influenza vuol dire tutte le cose che già sappiamo, per un bambino piccolo vuol dire molto di più e per una mamma vuol dire passare ore e ore con il suo cucciolo in braccio. Un piccolo che non ha pace, che non trova posizione, che ha bisogno di te anche se tu sei debole quasi quanto lui ma, lui questo non lo sa. A tutto ciò posso aggiungere un marito che ha passato la settimana dietro a fastidi piuttosto seri sul lavoro, peraltro ancora non risolti.
Spero che febbraio sia solo un pochino migliore.
Siccome non è bello piangersi addosso e men che meno farlo su un blog, posto alcune foto di vecchi lavori fatti con la pasta di sale. Vi domanderete da dove mi salta fuori l’idea. Sono passata davanti alla vetrinetta che contiene queste decorazioni decine di volte questa settimana con Andrea in braccio e spesso mi cadeva l’occhio su di esse. Hanno almeno 13/14 anni e sono ancora lì intatte e perfettamente conservate. Non so se vi ricordate: verso la metà degli anni ’90 c’è stato il boom della pasta al sale. Io mi ci sono tuffata anima e corpo! Ho fatto corsi, comprato libri, distrutto due frullatori e creato tante bamboline, ghirlande, sigilli… Poi la passione si è placata e da quando mi sono sposata, ormai quasi 10 anni fa, non ho più creato alcunché. Queste sono le foto di alcuni pezzi che mi sono rimasti e che mi ricordano di quando ero nel mio “periodo pasta di sale”
Will this January ever end? Here I am again, after a week of silence The flu has hit and sunk me and my baby. We adults already know what means to have the flu, for a little baby is much more and for a mother means spending hours and hours with the little one in her arms. A little one who has no peace, no position and needs you even if you are weak nearly as him but, he does not know this. During this week I can add a husband with a quite serious nuisance at work. I hope that February is only a little better.
Because it's not useful to complain, much less do it on a blog, I post some pictures of old works made with the salt dough. You will ask me where this idea jumped out from. Simply I passed in front of the cupboard, which contains these decorations, dozens of times this week with Andrea in my arms and my eyes often fell on them. They are at least 13/14 years old and still perfectly preserved. In the mid-90s there was the boom of the salt dough craft. I had classes, bought books, destroyed two mixers and created many dolls, garlands, seals ... Since I got married, almost 10 years ago, I have not been making anything else in salt dough. These are photos of some pieces that I have kept to remember when I was in my "salt dough mood"!
Spero che febbraio sia solo un pochino migliore.
Siccome non è bello piangersi addosso e men che meno farlo su un blog, posto alcune foto di vecchi lavori fatti con la pasta di sale. Vi domanderete da dove mi salta fuori l’idea. Sono passata davanti alla vetrinetta che contiene queste decorazioni decine di volte questa settimana con Andrea in braccio e spesso mi cadeva l’occhio su di esse. Hanno almeno 13/14 anni e sono ancora lì intatte e perfettamente conservate. Non so se vi ricordate: verso la metà degli anni ’90 c’è stato il boom della pasta al sale. Io mi ci sono tuffata anima e corpo! Ho fatto corsi, comprato libri, distrutto due frullatori e creato tante bamboline, ghirlande, sigilli… Poi la passione si è placata e da quando mi sono sposata, ormai quasi 10 anni fa, non ho più creato alcunché. Queste sono le foto di alcuni pezzi che mi sono rimasti e che mi ricordano di quando ero nel mio “periodo pasta di sale”
Will this January ever end? Here I am again, after a week of silence The flu has hit and sunk me and my baby. We adults already know what means to have the flu, for a little baby is much more and for a mother means spending hours and hours with the little one in her arms. A little one who has no peace, no position and needs you even if you are weak nearly as him but, he does not know this. During this week I can add a husband with a quite serious nuisance at work. I hope that February is only a little better.
Because it's not useful to complain, much less do it on a blog, I post some pictures of old works made with the salt dough. You will ask me where this idea jumped out from. Simply I passed in front of the cupboard, which contains these decorations, dozens of times this week with Andrea in my arms and my eyes often fell on them. They are at least 13/14 years old and still perfectly preserved. In the mid-90s there was the boom of the salt dough craft. I had classes, bought books, destroyed two mixers and created many dolls, garlands, seals ... Since I got married, almost 10 years ago, I have not been making anything else in salt dough. These are photos of some pieces that I have kept to remember when I was in my "salt dough mood"!